Leguminose

Trifolium spumosum L.

 

Specie: Foraggere

Accessione: un ecotipo di TRIFOGLIO SPUMOSO

Provenienza: cotiche erbose dei pascoli naturali

Denominazione ecotipo : Ussana

Sito di prelievo : Ussana

Specie: erbacea, famiglia delle leguminose

Ciclo: annuale

Stipole: ampie con venature

Foglie: trifogliate ovali, con una maculatura chiara triangolare al centro

Infiorescenza: fiori rosa in capolini sferici su peduncoli terminali

Data inizio fioritura: fine aprile

Frutto: capolino costituito da numerosi calici, simili a vescichette coi semini (in media 3 per calice), per un totale di circa 30 semi

Seme: tondo di colore giallo-ambrato

Fecondazione: autogama

N° cromosomi: 2n=16 (x=8)

Peso medio 1000 semi: 1,81

Informazioni aggiuntive

Etimologia: Il nome del genere “Trifolium” deriva dal latino 'tri', tre, e 'folium', foglia, riferendosi alle foglie tipicamente ternate. Il nome specifico spumosum è dovuto alla particolarità dell’infruttescenza che risulta rigonfia.
Denominazioni nel mondo: Trifoglio spumoso, Bladder clover
Habitat: Pianta foraggera dell’habitat mediterraneo (Steno-Medit.), presente negli incolti erbosi dell’Italia meridionale ed insulare fino a 600 m di altitudine.
Utilizzi: Specie dotata di buone caratteristiche foraggere, potrebbe essere utilizzata anche a scopo ornamentale e paesaggistico per la bellezza e particolarità dei suoi fiori. Nella produzione di seme risulta elevato il tasso di semi duri, pari anche al 90%. In commercio è disponibile una varietà di provenienza australiana denominata Bartolo, selezionata da studiosi australiani a partire da biotipi collezionati in Grecia, nell’isola di Cipro.