Il Progetto RISGENSAR

Agro-biodiversità in Sardegna

La Sardegna, nell’ambito della tutela della biodiversità vegetale e animale, si trova in una condizione particolare e privilegiata, in quanto l’insularità e conseguentemente la difficoltà dei collegamenti hanno limitato l’introduzione di materiale genetico estraneo e favorito naturalmente la conservazione del patrimonio autoctono esistente, o perlomeno introdotto e selezionato nel lontano passato.

Riguardo le specie vegetali e animali, nell’isola non è ancora stato attuato un piano coordinato per la salvaguardia, valorizzazione ed utilizzazione delle risorse genetiche locali. Numerosi studi e ricerche sono stati comunque condotti sul territorio regionale con l’obiettivo di conoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio genetico esistente.

L’attività agricola esercitata dall’uomo nel corso dei secoli ha selezionato numerose varietà idonee alle condizioni ambientali locali, alle esigenze di tecnica colturale e alle necessità delle economie tradizionali di sussistenza o di mercato. Purtroppo l’avvento di modelli colturali legati a varietà a ristretta base genetica ha determinato negli anni una progressiva perdita di biodiversità intraspecifica, con il rischio di processi di erosione genetica.

Gestione del progetto

Istituita con Legge Regionale n. 13 dell’8 agosto 2006, Agris Sardegna, Agenzia della Regione Sardegna per la ricerca scientifica, la sperimentazione e l’innovazione tecnologica nei settori agricolo, agroindustriale e forestale, ha tra le sue funzioni anche quelle di favorire lo sviluppo rurale sostenibile, tutelare e valorizzare le biodiversità, accrescere la qualificazione competitiva della propria struttura nel campo della ricerca.

La Regione Sardegna ha affidato ad Agris la  realizzazione del Progetto RISGENSAR,  finanziato con i fondi resi disponibili dall’Azione 214.5  del Programma di Sviluppo Rurale 2007–2013 (PSR), che prevedeva la realizzazione di un progetto articolato per l’individuazione, raccolta e caratterizzazione delle risorse genetiche a rischio di erosione attraverso indagini sul territorio, contatti con agricoltori e operatori diversi, verifica di documentazione storico/archivistica e l’allestimento di “banche” per la loro collezione e conservazione.

L’Agenzia, in base all’art. 9 della L.R. 13/2006, per il perseguimento degli obiettivi sopraccitati, sulla base di convenzioni quadro approvate dalla Giunta Regionale, ha instaurato rapporti di collaborazione con il  “Centro Interdipartimentale per la Conservazione e Valorizzazione della Biodiversità Vegetale” dell’Università degli Studi di Sassari,

Obiettivi generali del progetto

Il Progetto  RISGENSAR si colloca tra le iniziative regionali inerenti la tutela della Agro-biodiversità, considerato obiettivo fondamentale per lo sviluppo sostenibile della Regione. Ha come finalità l’individuazione, la caratterizzazione e la conservazione delle risorse genetiche vegetali e animali d’interesse agrario, la cui valorizzazione, supportata anche da ricerche di carattere agronomico e zootecnico, ne consenta un uso sostenibile.

L’individuazione, l’acquisizione e la conservazione delle risorse genetiche con idonee metodologie di gestione delle collezioni e delle banche dati, integrata con l’attività degli operatori agricoli, permetterà di conseguire l’ulteriore obiettivo di costruire, per la prima volta nella Regione Sardegna, una rete coordinata di soggetti le cui attività vengono messe a sistema sulla base delle competenze specifiche.

ll progetto contribuisce al raggiungimento degli obiettivi Nazionali e Regionali in tema di salvaguardia delle risorse genetiche nei seguenti modi.

  • L’individuazione e la caratterizzazione della biodiversità punta a realizzare l’“inventario” previsto dal Piano Nazionale, ovvero il rilevamento, la sistematizzazione e la mappatura del patrimonio naturale a livello di geni, specie, popolazioni, habitat, ecosistemi, paesaggi, definendone le componenti, gli assetti strutturali e i processi funzionali;
  • La conservazione della diversità delle specie e degli habitat attraverso la tutela e la diffusione di sistemi agro-zootecnici e forestali ad “alto valore naturale” punta al mantenimento della biodiversità prevista dal punto 4 (in situ) e punto 7 (ex situ) del Piano Nazionale;
  • La valorizzazione della diversità genetica vegetale ed animale punta a promuovere la diffusione di specie/varietà e l’allevamento di razze a rischio di estinzione.

Il Progetto RISGENSAR  ha consentito la caratterizzazione dell’agrobiodiversità vegetale della Sardegna, collezionando quanto già studiato in vari momenti dalle diverse Istituzioni isolane, armonizzando i risultati conseguiti mediante l’adozione dei descrittori previsti nelle Linee Guida Nazionali per la Conservazione della Biodiversità (GU n.171/2012) e la realizzazione di schede descrittive unificate adeguate agli ecotipi presenti nell’isola.

Un’ulteriore finalità del progetto è stata quella di completare la descrizione di alcune accessioni locali, con la caratterizzazione biomolecolare ove esistano sinonimia o/e omonimia tra le accessioni studiate, e integrare  con ulteriori accessioni reperite sul territorio.

Con il  progetto, infine, è stata garantita la conservazione della Biodiversità raccolta con adeguati sistemi di mantenimento ex situ e la possibilità di rendere fruibili sia i risultati ottenuti e disponibili che gli individui conservati.

Il recupero per una diretta utilizzazione di tali materiali, oltre che permettere di diversificare le produzioni ottenibili con un minor impatto ambientale ed energetico, rafforza il legame con il territorio e, al contempo, promuove la specificità e i valori della Agro-biodiversità, che rrisultano legati all’identità ambientale, culturale ed economica della Sardegna.

Riguardo le specie animali, diverse popolazioni e razze sono minacciate di estinzione. E’ stato infatti rilevato un trend negativo nella loro consistenza numerica, segno della necessità di contrastare questa perdita di Biodiversità.

Tra le specie a rischio di estinzione, si annoverano la Pecora Nera di Arbus, la Capra Sarda e la Capra Sarda primitiva, il Suino Sardo, il Cavallo del Sarcidano, il Cavallino della Giara, l’Asino Sardo e l’Asino dell’Asinara, i Bovini di razza Sarda, Sardo-Modicana e Sardo-Bruna.

Allo scopo di salvaguardare, incentivare, migliorare e favorirne l’allevamento in purezza, sono già stati istituti in tempi diversi i Registri Anagrafici e i Libri Genealogici delle seguenti razze:

Razza bovina: Sarda, Sardo-Bruna e Sardo-Modicana;

Razza caprina: Sarda, Sarda Primitiva;

Razza equina: Cavallino della Giara e Cavallo del Sarcidano;

Razza asinina: Asino Sardo e Asino dell’Asinara;

Razza suina: Suino Sardo.