Fagiolo

Specie: Ortive

Accessione: FAGIOLO BIANCO DI TERRASEO

Provenienza: Narcao, frazione di Terraseo

Anno collezione: 2013

Codice Accessione: 180

Morfotipo seme: bianco ovale

Fenologia

Pianta

Tipo: indeterminata rampicante

Portamento: a cespuglio o prostrato

Forma: piramidale

Altezza pianta: < 150 cm

Inizio avvolgimento: molto tardivo

Foglia

Fiore

Colore (stendardo - ali): bianco - bianco

Baccello

Lunghezza (escluso becco): 10-11 cm

Rapporto larghezza trasversale/larghezza nel punto massimo: basso

Forma in sezione trasversale: da ellittica ovale a tondeggiante

Colore a maturazione cerosa (principale - secondario): verde - assente

Colore a maturazione fisiologica: giallo

Filo sutura ventrale: presente

Tessitura superficie: liscia

Grado curvatura: da molto lieve a lieve

Strozzature allo stadio secco: assenti o molto lievi

Seme

Numero colori: uno

Colore principale: bianco

Colore secondario predominante: assente

Distribuzione colore secondario: -

Forma seme: ellittica

Analisi molecolari

Gruppo genetico di appartenenza: 3

Caratteristiche produttive

Numero legumi per pianta: 40-70

Numero di semi per legume: 6

Peso di 100 semi secchi: 13-18 g

Annotazioni

Varietà locale coltivata nella zona di Terraseo (frazione del comune di Narcao, Sulcis) in località Terratzu,  in una piccola area pianeggiante di circa 5-6 ha, delimitata da un ruscello che si prosciuga nel periodo primaverile estivo. Ogni anno la superficie complessiva messa a coltura è di circa 1 ha, suddivisa in piccoli appezzamenti di 500-1000 mq. La natura dei terreni e il microclima umido ne consentono la coltivazione in asciutto. L’impianto si effettua tradizionalmente a giugno, a spaglio o a file, senza sostegni o in consociazione a piante di mais per favorire lo sviluppo in altezza. La granella secca si raccoglie tra settembre e ottobre. Alla raccolta le piante sono sradicate, raggruppate in mazzi e appese in un luogo asciutto per favorire il completamento dell’essiccazione dei baccelli. La produzione massima di granella secca per ogni 1.000 metri quadrati coltivati non supera i 100 kg. Particolarmente apprezzata per il sapore delicato, la buona tenuta alla cottura e la digeribilità, la granella è utilizzata per la preparazione di alcuni piatti tipici con la fregola o altre paste tradizionali o in insalata.

Nel 2013 è stata inserita nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali istituito dal MIPAAF.

Conservazione ex-situ

  1. Centro Interdipartimentale per la Conservazione e Valorizzazione della Biodiversità Vegetale dell’Università degli Studi di Sassari – Loc. Surigheddu, SS 127bis, km 28,5 – Alghero (SS)

 

  1. AGRIS Sardegna, Servizio Ricerca sui Sistemi Colturali Erbacei – viale Trieste 111 – Cagliari